Un'infestazione di topi e ratti non è da sottovalutare: questi animali possono causare patologie anche gravi, oltre che danni alla casa stessa. Ecco perché è opportuno rivolgersi a ditte specializzate nella derattizzazione a Roma che, in poco tempo, eliminino il problema alla radice.

I rischi di topi e ratti in casa

Conoscere la differenza fra ratti e topi è fondamentale per utilizzare le migliori strategie in fase di derattizzazione. Questi animali appartengono a due sottofamiglie differenti, ma hanno molti tratti in comune. Quello più pericoloso – e che comporta interventi veloci ed incisivi – è l'alta prolificità: i roditori sono infatti in grado di riprodursi in grande quantità, rendendo una singola coppia di topi di campagna un potenziale, grande pericolo.

Un'altra caratteristica comune sono le capacità fisiche: entrambe le specie sono in grado di saltare distanze interessanti e di infilarsi nei buchi più piccoli grazie alla loro struttura scheletrica sottile e duttile.

Questa premessa aiuta a capire il reale rischio di un'infestazione di questo tipo. Le malattie, infatti, che possono portare ratti e topi sono la salmonella, la leptospirosi, il tifo, il colera, la peste. Alcuni di queste patologie sono quasi del tutto scomparse in Italia, ma i danni vanno oltre questi rischi. I roditori possono rosicchiare i cavi elettrici, i mobili, gli abiti, oltre che nutrirsi di qualsiasi cosa.

Tutto questo rende necessario, alle prime avvisaglie, contattare una ditta specializzata nella derattizzazione a Roma.

Come capire se è in corso un'infestazione

I segnali sono molto semplici: presenta di feci, graffi nei mobili, vestiti mangiucchiati. Ma è possibile che il pelo dei topi, strusciando contro le strette pareti dei loro cunicoli, lasci delle macchie di sporco; oppure è possibile trovare addirittura le impronte degli animali. Infine, è possibile trovare animali morti negli angoli della casa oppure, nel caso di numerosi esemplari, un forte odore acre che indica proprio la presenza di una (piccola) colonia.

Non è il caso di sottovalutare la presenza di questi segnali neanche fuori, in giardino: il passo dall'esterno in casa è molto breve, soprattutto nei periodi più difficili (come l'inverno).

A questo proposito, è opportuno sottolineare come la prima forma di derattizzazione a Roma avvenga curando la struttura della casa. Occorre infatti controllare porte, pareti, condotti vari per individuare eventuali buchi e chiuderli definitivamente: si accennava prima alla struttura del corpo di un ratto, capace di farlo passare attraverso fori molto piccoli.

Come avviene la derattizzazione

Procedere ad una derattizzazione a Roma significa impiegare un insieme complesso e molto moderno di trappole. Il secondo passo è la cattura di tutti i topi presenti nell'appartamento o nella villetta.

Le trappole più utilizzate sono:

  • Postazioni con esche tossiche
  • Postazioni con esche alimentari
  • Postazioni con trappole a base di colla
  • Postazioni elettriche

Queste strutture hanno un funzionamento complesso, anche per quanto riguarda il giusto posizionamento. Solitamente vengono infatti posizionate 2 esche oggi 100 mq, ma la quantità varia a seconda del contesto. La situazione influenza anche i tempi della derattizzazione che possono andare da 2 sino a 5 settimane.

Misure preventive di allontanamento dei roditori

Le infestazioni di topi e ratti possono provocare dei seri problemi non solo a livello igienico e sanitario, a causa delle pericolose malattie infettive che trasmettono all’uomo e agli animali domestici, ma anche a livello economico, a discapito delle attività commerciali appartenenti al settore alimentare e soprattutto delle piccole aziende. Per tale motivo, è pratica comune richiedere l’intervento a ditte specializzate in derattizzazione Roma.

Prima di procedere con l’intervento di derattizzazione vero e proprio e affinché esso sia veramente efficace, è bene compiere una serie di misure preventive, onde evitare il proliferare in maniera incontrollata di tali roditori. Tali misure possono consistere nel:

- sapere dove, quanto e quando un topo mangia o fa la nidiata in modo da scegliere il derattizzante più adatto a quella specifica specie di ratto;
- rimuovere periodicamente le aree di vegetazione esterne;
- ridurre le fonti alimentari ;
- bonificare eventuali aree stagnanti;
- mettere i rifiuti esterni in appositi contenitori impenetrabili e lontani il più possibile dall’edificio;
- ridurre le vie di accesso e verificare la perfetta chiusura di porte e fessure sotto le porte.

Trappole per topi e roditori

La derattizzazione Roma consiste in un intervento mirato di tutela della salute pubblica e di riequilibrio dell’ambiente contro una proliferazione smisurata di questi animali. Tuttavia, l’uso eccessivo di esche topicide contenenti sostanze velenose rischia solo di contaminare ulteriormente l’ambiente, senza risolvere il problema in maniera definitiva.

 

Per tale motivo, è preferibile rivolgersi al Tecnico Disinfestatore in grado di scegliere il derattizzante più adatto alla situazione e di posizionarlo nella maniera più opportuna.
Al giorno d’oggi esistono i più svariati tipi di trappole e di sistemi di cattura, quali ad esempio:

  • trappole live: non uccidono i roditori e ne consentono la successiva liberazione;
  • trappole killer: catturano l’animale uccidendolo;
  • trappole a cattura singola;
  • trappole a cattura multipla.

Possono poi essere utilizzate elettrovibrazioni a bassa frequenza che inducono nei roditori uno stato di stress, costringendoli ad abbandonare il territorio (questo tipo di derattizzazione è definitiva e preventiva e rende la zona inospitale al topo) oppure elettrovibrazioni a media frequenza che alterano il loro senso di orientamento simulando l’arrivo di un terremoto.

Come riconoscere un'infestazione di topi

Non sono pochi i segnali dell'intrusione di ratti e topi nella nostra casa: impariamo a conoscerli e, soprattutto, affidiamoci a ditte specializzate nella disinfestazione di topi a Roma.

La differenza fra topi e ratti sta, soprattutto, nella forma del corpo: i topi hanno la testa più grande e la coda più corta rispetto i loro cugini. Ma, tolta questa e poche altre differenze, ai fini di una disinfestazione di topi a Roma le divergenze contano poco.

Entrambi, infatti, tendono a comportarsi nella stessa maniera e a provocare gli stessi danni. Un'infestazione di topi si riconosce da pochi ma chiari elementi:

• Presenza di feci (lunghe pochi millimetri, di colore nero e forma tubolare)
• Rumore di zampe sul pavimento
• Riserve o mobili con segni di denti e zampe
• Esemplari morti
• Macchie di sporco vicino a buchi o passaggi fra mobili e mattonelle
• Odore di ammoniaca

Entrambe le specie hanno infatti la capacità di sfruttare qualsiasi spiraglio per intrufolarsi dentro casa. Riescono a vivere tranquillamente fuori casa ma durante i periodi più difficili – come l'inverno – cercano il calore e le riserve di cibo che solo un'abitazione può dare.

Come agire in caso d'intrusione

Innanzitutto, occorre valutare la portata del danno. Solo una ditta specializzata nella disinfestazione di topi a Roma o in un'altra grande città può essere in grado di capire sino a che livello si sono introdotti questi animali.

In secondo luogo, viene controllata l'integrità strutturale della casa. Ovvero, se nelle porte o pareti sono presenti buchi o passaggi anche minuscoli (ma sufficienti per i topi). La chiusura di questi passaggi è la prima operazione che viene condotta, per evitare che, una volta eliminata la minaccia presente, ne possa sopraggiungere un'altra.

Infine, viene il turno dei prodotti chimici e delle trappole: sono soprattutto queste ultime che aiutano i professionisti a liberare una casa. Le trappole possono essere a base di sostante nocive oppure naturali; elettriche oppure chimiche. Ve ne sono di diversi tipi, ma tutte funzionano automaticamente senza l'intervento da parte del padrone di casa.

Solitamente si posizionano due o tre trappole ogni 100 m², ma questo dipende sia dal tipo di ambiente che dalla minaccia. Qualunque sia l'intensità dell'infestazione, è improbabile che questa venga risolta in pochi giorni: sono necessarie almeno due settimane per avere la certezza di aver liberato completamente la zona.