La normativa sui rifiuti è molto ricca e complessa: il suo scopo è quello di controllare tutti gli step del processo per fare in modo che vengano rispettate le giuste norma sanitarie ed igieniche. Lo stoccaggio dei rifiuti è un argomento ripreso molte volte dalla giurisprudenza italiana per via della sua pericolosità: molti residui, infatti, se non depositati seguendo precise istruzioni rischiano di inquinare il suolo sul quale si trovano e, successivamente, tutta la zona presente nel loro raggio d'azione. 

Definizione di stoccaggio

Lo stoccaggio dei rifiuti viene definito dall'articolo 182 lettera aa come l'insieme delle operazioni di smaltimento. Inizia con il deposito preliminare dei rifiuti che è propedeutico alle operazioni di recupero e messa in riserva degli stessi.  

Lo stoccaggio è il deposito di merci entro una zona delimitata. Nel caso di merci da vendere, si parla di magazzino, mentre nel caso di rifiuti di parla di discarica (oppure semplicemente deposito di rifiuti).

Ogni tipologia di scarto è classificata secondo il CER (Catalogo europeo dei rifiuti) che presenta una tassonomia precisa e completa di tutte le categorie di residui. Quest'operazione – in perenne aggiornamento – mira ad omologare sia la terminologia utilizzata nell'ambito sia le pratiche di smaltimento in tutta l'Europa. È il CER, insieme a disposizioni precise in merito a ciascuna categoria, a stabilire come e dove possono essere depositati tutti i rifiuti. 

Particolare attenzione si ha per quelli considerati pericolosi (ad esempio, quelli provenienti dagli ospedali), per i quali è necessaria molta attenzione sia nella scelta del contenitori – materiali e metodi di chiusura – sia nella scelta del luogo. 

Ogni rifiuto, tuttavia, richiede attenzioni particolari. I rifiuti vengono infatti divisi in urbani e speciali e in pericolosi e non pericolosi.
I residui ai quali fare più attenzione sono ovviamente quelli classificati con un alto grado di pericolosità, la quale si determina grazie a precisi studi e prove in laboratorio. È possibile che un rifiuto nasca come tale oppure che, in seguito a particolari condizioni, lo diventi. In ogni caso, nell'area di stoccaggio occorre separare bene i vari tipi di materiali; anzi, esistono depositi creati ad hoc per rifiuti sanitari, industriali e così via.

Quella dello stoccaggio, quindi, non è una fase isolata del processo: la messa in riserva – ossia l'espletamento di tutte le operazioni che mirano a rendere facilmente depositabili i rifiuti – costituisce l'ultima fase del processo.

La differenza con il deposito temporaneo

La differenza fra lo stoccaggio dei rifiuti e il deposito temporaneo degli stessi non dipende meramente dalla durata: lo stoccaggio è una fase propedeutica allo smaltimento dei residui, non è una fase a sé stante come è invece il deposito. Il deposito temporaneo, a differenza dello stoccaggio dei rifiuti, non può avere durata superiore ad un anno. Deve inoltre avvenire nello stesso sito di produzione degli stessi.
In ogni caso, occorre organizzare i rifiuti per categorie omogenee: l'assenza di criterio trasforma il deposito temporaneo in deposito incontrollato, perseguibile dalla legge. 

Secondo la legge, il deposito temporaneo può avere una durata di tre mesi e non prevedere limiti quantitativi; se, invece, la durata è superiore – si può arrivare massimo ad un anno – è possibile raccogliere al massimo trenta metri cubi, di cui massimo dieci metri cubi di rifiuti pericolosi. 

Il limite temporale indica l'intervallo di tempo che trascorre da una sessione di smaltimento (o trasporto) all'altra: i rifiuti, dopo il deposito, devono essere trattati – riciclati – oppure spostati in discariche specifiche e adatte alla loro natura.

Stoccaggio in azienda

Tutte le imprese che producono scarti devono rispettare le linee guida della normativa ISO 14001 anche per quello che riguarda lo stoccaggio dei rifiuti. Questa stabilisce tutte le regole da utilizzare per la raccolta e lo smaltimento degli scarti, ma anche il loro – se possibile – riciclaggio. 

Tutti i processi devono essere portati a termine nella maniera più efficiente possibile, anche guardando al costo delle operazioni. Allo stesso modo, la manutenzione della strumentazione è importante in modo tale da evitare gusti che portino ad incidenti.