I regimi della tariffa sui rifiuti di Roma sono diversi a seconda che il destinatario sia una famiglia oppure un'impresa.

La tassa per le abitazioni

La tariffa sui rifiuti di Roma per le famiglie segue un calcolo basato sui metri quadrati complessivi dell'immobile e sul numero delle persone che compongono il nucleo. È giusto sottolineare come anche balconi, box, terrazzi e tutte le parti annesse alla casa vengano incluse nel calcolo.

Entro 90 giorni dall'insediamento presso la nuova dimora, occorre iscriversi all'AMA per essere inseriti nel database relativo alla tassa sui rifiuti. È possibile procedere tramite fax o posta, inviando gli appositi moduli, oppure utilizzare i servizi online presso il sito dell'azienda municipale.
In entrambi i casi, occorre una copia del documento di identità valido.

Anche in caso di cessazione della locazione occorre inviare comunicazione entro 90 giorni dall'evento (anche in questo caso, tale procedura può essere effettuata sia per via telematica che per posta tradizionale.)

Uffici e società

Nel caso di imprese, il calcolo della tariffa sui rifiuti di Roma prende in considerazione i metri quadrati del locale oltre che la categoria di appartenenza dell'attività. L'iscrizione avviene esclusivamente tramite fax e posta e richiede, allo stesso modo del precedente caso, la fotocopia del documento d'identità.

Nel caso in cui i locali in questione siano proprietà di enti pubblici, la tassa è a carico degli occupanti. Mentre, nei casi di attività ricettive – come affittacamere o case per le vacanze – il numero di occupanti ai fini del calcolo della tariffa è pari alla somma del nucleo familiare come da anagrafe e del numero massimo di posti letti autorizzato.

Eventuali comunicazioni – relative, ad esempio, alle variazioni di superfici o di ragioni sociale – devono essere inviate entro 90 giorni utilizzando i moduli presenti sul sito dell'Ama.

Metodi di pagamento

Per ambedue le situazioni, il pagamento della tariffa dei rifiuti di Roma avviene in due tranche: una relativa al semestre gennaio-giugno e una relativa al periodo luglio-dicembre.
La tariffa è comunque annuale ed è composta da una parte fissa, legata al costo del servizio, e una variabile che dipende dai fattori prima esposti.

È possibile scegliere numerosi metodi di pagamento:

• Online tramite il sito http://www.amaroma.it/moduli/pagamento-online/
• Presso le banche senza addebito di commissione.
• Presso uffici postali, sportelli Ama (solo tramite Pos), ricevitorie Sisal, smartphone, con carta di credito tramite il numero di telefono 199.151.166. In questi casi è previsto, invece, un addebito variabile.

Esenzione tassa rifiuti Roma

La Tassi sui Rifiuti (TaRi), tramite la delibera dell'Assemblea Capitolina numero 33 del 2012, è stata sostituita dalla Tassa Igiene Ambientale. La disciplina legislativa ad essa correlata ha introdotto modifiche sulla riscossione della stessa, contemplando l'ipotesi dell'esenzione dalla tassa dei rifiuti di Roma per determinate famiglie.

La tassa mira a coprire le spese di gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti. Si parla quindi dell'intero servizio di raccolta, distribuzione e smaltimento in senso proprio sia dei rifiuti urbani che di quelle categorie di residui che richiedono attenzioni particolari, come i Raee o i rifiuti speciali.

Come funziona l'esenzione

Per richiedere l'esenzione dalla tassa dei rifiuti di Roma:

  • occorre innanzitutto che la famiglia abbia pagato la tassa negli anni precedenti e che, quindi, non abbia debiti in pendenza. 
  • l'esenzione deve essere richiesta in casi di abitazione principale;
  • è necessario, poi, valutare l'Isee: questo dev'essere inferiore a 6.500€ annui. 

Gli elementi che influenzano la possibilità di ottenere l'esenzione sono:

• Numerosità del nucleo familiare ed età dei figli

• Difficoltà economica

• Presenza di soggetti portatori di handicap

Si parla, a questo proposito, del “quoziente familiare”, ovvero della possibilità di tenere in conto la situazione dei nuclei familiari per determinare l'incidenza della tassa sulla loro economia. 

Anche la struttura della famiglia avrà un suo peso, soprattutto si valuta quanti figli al di sotto dei 25 anni sono presenti e quanti di questi sono disoccupati o inoccupati. La stessa valutazione viene eseguite per i coniugi. 

Importante è la presenza di uno o più soggetti portatori di handicap permanente o invalidità superiore al 66%

Anche le scuole godono di una tariffazione agevolata, visto che il Comune si fa carico del 66,7% del contributo. 

Per le case famiglia convenzionate, invece, è prevista l'esenzione totale.

Dove fare richiesta

I limiti temporali sono stabiliti di anno in anno e riguardano la tassa da pagare per i dodici mesi precedenti. Occorre contattare un CAF convenzionato (il cui elenco è disponibile nel sito istituzionale del Comune) oppure inoltrare la domanda di esenzione tramite il sito del comune di Roma.

Chi ha pagato la tassa ma risulta, a posteriori, esente può fare richiesta di risarcimento presso gli stessi uffici.

Come richiedere la detassazione AMA a Roma

Nella capitale, la tassa relativa allo smaltimento dei rifiuti urbani si basa principalmente sulle norme sancite dal Decreto Legislativo 507 del 1993. Esistono delle casistiche e dei soggetti che possono richiedere la Detassazione AMA.

Tarsu per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani

TARSU è il termine che indica la Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani ovvero la tariffa che va corrisposta al Comune per il servizio di trattamento e raccolta dei rifiuti urbani.

 Con quest'ultima definizione ci si riferisce alle seguenti tipologie di rifiuti:

  • domestici, cioè prodotti in ambienti adibiti ad abitazione (ivi inclusi i rifiuti ingombranti);
  • derivanti dalla pulizia delle strade;
  • abbandonati in aree pubbliche o sulle strade, parchi o spiagge;
  • vegetali siti in aree verdi;
  • determinati rifiuti derivanti dalle attività dei cimiteri.

Detassazione AMA: quali sono i soggetti esclusi dal pagamento della tassa 

Non tutte le superfici sono soggette a versare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, tra questi vi sono:

  • le zone, le aziende e i locali che non generano alcun tipo di rifiuto nelle loro attività o nel loro impiego (es. locali adibiti a deposito di legna o al solo stoccaggio di prodotti).
  • i locali delle imprese che generano solo rifiuti speciali non assimilabili e/ o rifiuti pericolosi che vengono smaltiti, a spese dell'impresa produttrice del rifiuto, da aziende private autorizzate alle attività di raccolta, trasporto e smaltimento dei suddetti rifiuti; in base a quanto sancito della deliberazione del Consiglio del Comune di Roma n. 119/98.
  • le superfici non usate durante l'anno, ad esempio aziende chiuse.
  • locali e superfici destinati ad uffici comunali o della Chiesa.

In primis, le condizioni che danno la possibilità al soggetto di richiedere la detassazione alla AMA per la tassa sui rifiuti devono essere dimostrate attraverso documentazione presentata all'Ente per eventuali controlli.

Parte della documentazione consiste nell'autocertificazione relativa alla non attivazione delle utenze come gas, elettricità ed acqua.

E' necessario altresì presentare la planimetria catastale relativa ai locali, stabili o aree territoriali usate, inclusa la metratura degli spazi in cui sono prodotti i rifiuti speciali o pericolosi e una copia del contratto sottoscritto con la ditta specializzata alla raccolta, al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti.

Come denunciare o modificare il possesso di una determinata superficie sita nel Comune di Roma

Se si entra in possesso di un'area, sia essa un locale che una superficie all'aperto, è necessario denunciarne agli Uffici Comunali preposti l'occupazione o la detenzione, entro il successivo 20 gennaio.

Nella denuncia devono essere inclusi:
  • i dati anagrafici
  • dati fiscali (partita iva, codice fiscale)
  • dati legali per le aziende
  • ubicazione dei locali
  • data di inizio del possesso dei locali

 Il soggetto passivo è obbligato poi a denunciare eventuali variazioni.